Tende per negozi: la mini-guida di Gani, parte II – Aspetti tecnici
Tende per negozi: la mini-guida di Gani, parte II – Aspetti tecnici
Proseguiamo con la 2a parte della nostra guida sulle tende da negozio per esterni e per interni. Nella 1a parte, abbiamo parlato dei vantaggi delle tende e i permessi da richiedere.
In questo 2o post affrontiamo gli aspetti tecnici delle tende, ovvero:
- La struttura di una tenda da sole
- Le tende ci proteggono dai danni del sole: fattore solare, Gtot e UPF
- Tessuti per tende da negozio esterne e interne
- La resistenza al vento delle tende
- Tende motorizzate e automatizzate
- Etichetta e manuale d’uso delle tende
Nella 3a parte della nostra guida sulle tende per attività commerciali, parleremo dei modelli di tende.
La struttura di una tenda da sole
Una tenda da sole è composta da 4 elementi principali:
1. Telaio
Il telaio è la parte della struttura che tiene in tensione il telo. Il telaio di una tenda da sole può essere in PVC, alluminio o legno trattato. Gani realizza telai in alluminio perché è un materiale leggero, resistente, duraturo e di facilissima manutenzione. Inoltre può essere verniciato in ogni tinta; colori molto richiesti sono bianco ed avorio.
telaio di tenda ad attico con struttura pesante RIF: TS12
2. Telo
Il telo di una tenda può essere realizzato in diversi materiali: acrilico, poliestere, screen microforato, PVC, vinitex, PVA-PES, black out, filtrante, Cristal etc. Ciascun tessuto si distingue per specifiche tecniche quali fattore solare, robustezza allo strappo e alla tensione, resistenza al fuoco, impermeabilità, trasparenza etc. Più avanti nell’articolo, descriveremo le caratteristiche dei tessuti per tende più usati.
3. Cassonetto, tettuccio oppure guaina/cuffia per proteggere la tenda
Cassonetto o tettuccio o cuffia servono a proteggere la tenda quando non è in uso. Il cassonetto consiste in una scatola metallica che contiene la tenda arrotolata ed offre una protezione maggiore del più semplice tettuccio. La guaina risulta un’opzione efficace ed economica se non si è installato il cassonetto.
Questi elementi sono opzionali ma importanti: proteggere il telo da intemperie e sporco, significa ritardare la sua sostituzione per motivi pratici o estetici. Inoltre, durante il suo ciclo di vita, il telo risulterà più pulito ed omogeneo.
Gani propone cassonetti, tettucci e cuffie proteggitenda su misura anche per tende da sole non di marca Gani.
tenda a bracci con tettuccio di protezione RIF: TS97
cuffie proteggi telo per tende a bracci RIF: TS49
4. Sistema di apertura/chiusura
La movimentazione della tenda può essere manuale o motorizzata.
La movimentazione manuale può avvenire attraverso catenella, fune o argano (detto anche arganello).
In alternativa si può scegliere la movimentazione motorizzata, particolarmente consigliata quando la tenda è di grandi dimensioni e quindi faticosa da aprire e chiudere.
Inoltre la movimentazione motorizzata della tenda consente di applicare sensori climatici che fanno aprire o chiudere automaticamente la tenda quando si verificano determinate condizioni atmosferiche (pioggia, vento o sole), preservandola da danni e scongiurando incidenti.
Le tende ci proteggono dai danni del sole: fattore solare, Gtot e UPF
Le tende ci proteggono dall’abbagliamento dovuto ai raggi solari e dall’eccessivo surriscaldamento degli ambienti. Oltre a migliorare il comfort degli ambienti, proteggono dai danni che il sole può apportare alle persone e alle cose.
Come sappiamo, infatti, l’eccesso di raggi solari UVB e UVA provoca danni anche gravi alle persone e alle cose. Anzitutto alla pelle, cui può provocare scottature, eritemi, macchie solari, invecchiamento precoce e tumori. Inoltre i raggi UV possono rovinare l’arredamento di casa o del negozio, ad esempio facendo ingiallire i mobili in legno, scolorire tessuti da arredo e tappeti o alterare il colore del parquet. Inoltre il sole può deteriorare svariate tipologie di merci-
Per fortuna le tende da esterni e da interni ci aiutano a difenderci!
In generale, una stoffa protegge dalla luce in proporzione a quanto è pesante, scura e tessuta in modo fitto. Si comprende intuitivamente che una tenda in velluto blu sia più schermante di una tenda in organza di seta bianca. Ma esistono tessuti tecnici che hanno una particolare efficacia nel fermare la luce solare e che possono essere di qualunque colore (anche bianco).
UPF dei tessuti per tende
Ogni tessuto ha un determinato UPF, ovvero fattore di protezione dai raggi UV.
Il calcolo dell’UPF è chiarito dalla norma AS/NZS 4399:1996: si espone il tessuto ad una determinata irradiazione solare e si misura la quantità di raggi che riescono a passare. Una UPF da 15 a 20 indica una protezione buona, da 25 a 39 molto buona, e da 40 a 50+ una protezione eccellente, con oltre il 97% dei raggi filtrati dal tessuto.
tende da sole per negozio RIF: TS129
Le Classi del Gtot, il fattore solare delle schermature tecniche
La scheda delle schermature tecniche riporta il fattore solare, indicato con la sigla Gtot. Il Gtot indica la protezione solare ottenuta dalla combinazione tra vetro e tenda applicata; ne derivano 5 classi: dalla 0 (effetto minimo di protezione solare) alla 4 (effetto massimo).
Tessuti per tende da negozio esterne e interne
Per quanto riguarda le tende da sole, i tessuti più usati sono acrilico, poliestere, screen microforato e PVC. La scelta dipende dal modello di tenda, dall’effetto e dalle caratteristiche tecniche che si desiderano.
Per le tende da interni, la scelta di tessuti è più ampia perché comprende anche tessuti naturali che sono sconsigliati per l’esterno.
1) Tessuti naturali per tende
I tessuti di origine naturale vengono generalmente usati solo per l’interno. Questo perché non posseggono o posseggono in grado inferiore alcune proprietà indispensabili per l’uso in esterno (ad esempio l’impermeabilità o la resistenza alle muffe). Tra i tessuti di origine naturale ricordiamo:
- seta: raffinata e preziosa, a seconda della lavorazione può essere più o meno spessa, lucida e brillante. E’ robusta, leggera e buon isolante termico.
- lino: antistatico (non attira la polvere), resistente agli strappi (tenace), buon isolante termico e sonoro, protegge bene dai raggi UV, può essere lavato molte volte senza deformarsi o cambiare colore. Dona raffinatezza agli ambienti e non passa mai di moda. Gualcisce facilmente ma ciò, per le tende., rappresenta un problema relativo. Non è un tessuto economico, benché la resa estetica e pratica valgano la spesa. Chi lo desidera può optare per tessuti in “finto lino” che non hanno le sue stesse caratteristiche ma ne imitano efficacemente l’aspetto.
- cotone: molte persone non sanno che il cotone non è tutto uguale. Ci sono differenti qualità di cotone ciascuna con diverse morbidezza, resistenza, aspetto (alcuni cotoni sono molto lisci, quasi setosi, altri invece grossolani) etc. Benché il cotone di alta qualità abbia un prezzo molto superiore al cotone grossolano, resta, in generale, più economico di altri tessuti naturali (come lana, seta e lino). Non ha però la stessa buona resa. A meno che non venga sottoposto a trattamenti, è meno resistente sia a strappi che a muffe/batteri ed è un peggior isolante. Qualora si scelga il cotone come tessuto da arredo, consigliamo di preferirlo di buona qualità, in modo da avere una buona resa estetica e pratica. La protezione dai raggi UV è variabile perché dipende dal tipo di tessuto, ad esempio la viscosa di cotone è più protettiva del cotone sbiancato.
- canapa e juta: amata dagli ecologisti per la sua sostenibilità ambientale, la canapa è una fibra spessa, ruvida e resistente a strappi, usura, funghi e muffe. Buon isolante termo-acustico, protegge molto bene dai raggi UVA, una caratteristica interessante. Può essere sottoposta ad un’elaborata lavorazione che la rende molto morbida e liscia (canapa cotonizzata) ma più costosa. La juta ha un aspetto simile alla canapa, con cui è imparentata, ma è più dozzinale e rigida e meno resistente a strappi e usura.
2) Tessuti per tende filtranti o oscuranti
Alcuni tessuti tecnici sono dotati di specifiche proprietà nello schermare luce e/o calore. Vediamo le caratteristiche dei tessuti filtranti, oscuranti, screen e black out:
– riduce l’abbagliamento solare;
– riduce il surriscaldamento in estate e la dispersione di calore attraverso i vetri in inverno:
– scherma i raggi UV, origine di danni a cose e persone (come lo sbiadimento di stoffe, tappeti, mobili e pavimenti in legno o vinile);
– protegge la privacy di chi è negli ambienti senza bloccare la visione dell’esterno.
Il tessuto screen è facilmente lavabile e resiste all’umidità e al fuoco. Queste caratteristiche lo rendono ideale anche per bagno e cucina. Qui trovate il post dedicato.Ecco alcune tende in tessuto tecnico realizzate e montate da Gani per i suoi clienti. Per ingrandire la foto: click col mouse da PC, tap col dito da smartphone. Per richiedere una tenda simile ad una mostrata nella gallery, annota il codice di riferimento del lavoro (RIF) per comunicarcelo.
3) Tessuti ignifughi per tende
Le tende ignifughe sono obbligatorie per ristoranti, alberghi, cinema, teatri, scuole, uffici etc. Negli hotel vengono utilmente usate le tende tagliafuoco che, in caso di incendio, ostacolano la propagazione di fuoco e fumo.
Pensate, infatti, a quanto le tende e i tessuti da arredo non ignifughi possano contribuire a diffondere un incendio (o a causarlo!). Non solo bruciano con facilità, ma posso perdere brandelli di tessuto incandescente che propagano le fiamme. Inoltre possono generare fumi tossici che sono altrettanto pericolosi delle fiamme, se non di più. Per fortuna i tessuti ignifughi usati non solo per i tendaggi ma anche per copriletti, rivestimenti di sedie e poltrone, tovaglie etc. permettono di aumentare la sicurezza in caso di incendio.
I tessuti ignifughi, a seconda del trattamento cui sono state sottoposte le fibre, non bruciano oppure bruciano poco e lentamente (fuocoritardanti). Anche quando bruciano, inoltre, producono anidride carbonica che aiuta a contenere l’incendio.
I tessuti ignifughi possono essere “intrinsecamente ignifughi” (alcuni tessuti sintetici e, fino a un certo grado, la lana) oppure normali fibre, talvolta naturali, che vengono sottoposte al processo cosiddetto di ignifugazione. Possiamo avere diversi tipi di tessuti ignifughi: velluti, sete, sintetici etc. Un tessuto ignifugo può avere anche altre caratteristiche tecniche, ad esempio essere oscurante.
I tessuti ignifughi vengono indicati con la classe C1. Se il trattamento di ignifugazione permane anche in seguito al lavaggio con acqua e sapone, il tessuto è di classe C1 manutenzione A; in caso contrario abbiamo un tessuto classe C1 senza manutenzione, che può essere lavato solo a secco e può essere usato per le tende per soli 6 mesi; questa seconda tipologia è oggi desueta.
In caso di scelta di tessuto ignifugo, verificate il tipo e la durata della garanzia nonché le modalità di manutenzione richieste. Per un approfondimento sui tessuti ignufughi, clicca qui.
4) Tessuti fonoassorbenti oppure fonoisolanti
I tessuti fonoassorbenti sono usati per ridurre l’eco all’interno di un ambiente mentre quelli fonoisolanti (insonorizzanti) servono ad isolare acusticamente gli ambienti. Generalmente questo effetto è dato dal velluto, che non a caso è molto usato in teatri e cinema.
5) Tessuti trasparenti o semitrasparenti
Tessuti trasparenti tipo PVC Cristal oppure semitrasparenti e retinati tipo PVC Vynitex vengono usati per tende a caduta e chiusure di balconi, verande, portici, pergolati etc.
La resistenza al vento delle tende da esterni
Sia il telo che il telaio delle tende da esterno devono resistere alle folate di vento; per questo la Comunità Europea ha sviluppato una precisa normativa relativa alle tende e al vento (UNI EN 13561).
In base ad essa, ogni modello di tenda per esterni viene sottoposto ad una prova di “resistenza al carico di vento” e, in base ai risultati, viene inserito in una delle 3 classi CE:
– la 1° classe indica la resistenza ad un vento fino a 28 km/h, ovvero un vento che agita i rami;
– la 2° classe indica la resistenza ad un vento fino a 38 km/h ovvero un vento che muove gli arbusti
– la 3° classe indica la resistenza ad un vento fino a 49 km/h ovvero un vento che muove i grossi rami.
Come è facile da intuire, più una tenda è di grandi misure e più è esposta ai danni del vento. Per questo può accadere che un modello di tenda sia in una certa classe di resistenza al vento fino ad una certa dimensione, superata la quale viene collocata nella classe inferiore (es. passa dalla classe 3 alla 2).
Si consiglia di scegliere tende tanto più resistenti al vento quanto più la zona dove sono montate è esposta a raffiche. In questo caso è meglio anche scegliere una tenda da sole senza mantovana, o al limite con mantovana liscia, perché la mantovana è uno degli elementi che si rovina più facilmente in caso di eventi meteorologici intensi. In qualunque caso, la prudenza prescrive di chiudere le tende da sole in caso di forte vento oppure di acquistare tende automatizzate con sensore che rileva quando chiudere la tenda (anemomentro).
Approfittiamo dell’argomento “vento” per dare un sentito consiglio. In caso di tende e strutture da esterni non inseguite il risparmio a tutti i costi scegliendo una struttura poco solida. Se una tenda per interni di scarsa qualità può dare inconvenienti pratici o estetici, una per esterni può anche arrecare danni a cose e persone (oltre a durare poco): scegliete sempre la sicurezza di una struttura bel progettata e solida, come quelle che Gani realizza da oltre 45 anni.
Nel caso delle tende antipioggia, sia il telaio che il telo debbono essere impermeabili e molto resistenti, per sopportare sollecitazioni anche intense date dagli scrosci d’acqua.
Per quanto riguarda il telo, esistono diversi gradi di impermeabilità a seconda del tessuto utilizzato. Gani utilizza il poliestere impermeabilizzato o il PVC spalmato.
Il poliestere è un tessuto tenace, resistente ad abrasioni e pieghe, ingualcibile e indeformabile. Inoltre non permette la proliferazione di funghi e muffe. Il PVC è un materiale molto resistente agli agenti atmosferici, a bassa infiammabilità e autoestinguente.
Tende motorizzate e automatizzate
Più la tenda è grande e più è consigliabile che abbia un sistema di movimentazione motorizzato poiché la sua apertura/chiusura manuale potrebbe risultare faticosa. Questo non toglie che la tenda motorizzata debba poter essere chiusa anche manualmente in modo da ovviare ad inconvenienti come la mancanza di corrente o la rottura del motore.
Oltre al motore, è possibile avere delle tecnologie aggiuntive.
Sensori climatici per tende
In questo video, un montatore di Gani, simula le sollecitazione che il vento dà ad una tenda a bracci per collaudare il sensore.
Chi vuole approfondire può leggere il nostro post dedicato alle tende motorizzate con sensori.
Etichetta e manuale d’uso delle tende
Le informazioni sulla tenda acquistata devono essere riportate in etichetta e nel manuale d’uso.
L’etichetta riporta: marchio CE, il riferimento alla norma CE (UNI EN 13561), la classe di resistenza al vento, l’anno di fabbricazione e il nome del costruttore.
Nel manuale troviamo: marchio CE, modello, anno di fabbricazione e nome del costruttore, riferimenti a direttive e norme CE relative a igiene, sicurezza, resistenza al vento nonché la classe di resistenza al vento dello specifico modello. Vi sono poi le istruzioni per il corretto uso e manutenzione della tenda.
Tende per negozi Gani: le tende che durano nel tempo
Concludiamo questa mini-guida sulle tende con la storia delle tende montate per un nostro cliente, l’agenzia immobiliare Caletta, sita nella provincia di Livorno (Rosignano Solvay-Castiglioncello).
30 anni fa abbiano installato due tende a cappottina con telaio mobile per proteggere e valorizzare il suo ingresso. Dopo ben 10 anni, abbiamo rincontrato il nostro cliente per sostituire solo i teli usurati; in quell’occasione il cliente scelse nuovi teli a righe azzurre.
Poco tempo fa il nostro cliente ci ha contattato per sostituire nuovamente i teli, sempre sulla stesse strutture montate 30 anni prima! Ecco le foto del prima e del dopo scattate nell’estate 2018.
telo vecchio da sostituire montato su telaio Gani
Questa volta è stato scelto un telo a tinta unita verde smeraldo con stampa personalizzata sulla mantovana: notate come la cappottina valorizzi l’ingresso ed evidenzi l’attività!
cappottina tinta unita verde per agenzia immobiliare RIF: TS318
cappottina a tinta unita verde per agenzia immobiliare
Come sempre, abbiamo anche provveduto a smaltire il telo usato a costo zero per il cliente.
Questa è la differenza con le tende Gani: tende realizzate e montate a regola d’arte che durano nel tempo assicurando protezione, sicurezza e risparmio!
Scopri anche i modelli di tende per negozi nella 3a parte della nostra guida!
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