Guida ai tessuti per arredamento: le fibre naturali
Guida ai tessuti per arredamento: le fibre naturali
Scegliere i tessuti per arredamento, anche se divertente, può risultare impegnativo.
Anzitutto bisogna trovare i colori che, per affinità o complementarità, donano all’arredamento. Poi bisogna decidere se optare per pannelli di tessuto monocromatico o a fantasia. Infine, ma non per importanza, bisogna scegliere la tipologia di tessuto più adatta considerando vari elementi quali la fibra, la tessitura, il peso della stoffa, il tipo di tintura etc. Sarà meglio il lino o il cotone? La seta o la viscosa? Le possibilità sono infinite!
Nella selezione del tessuto siamo orientati dall’uso che ne faremo, ad esempio l’organza è molto usata per le tende ma non per rivestire i divani, le tende esposte a sud e su cui batte tanto sole devono essere di un tessuto che sopporti bene lo sbiadimento da raggi UV etc.
Quindi per scegliere il tessuto giusto, o quantomeno per scartare subito le opzioni meno valide, è necessario conoscerne le principali caratteristiche.

tessuto per rivestimento d’interni a fiori RIF: TR96
Perché conoscere le caratteristiche dei tessuti per arredamento? Perché in questo modo potrete comprendere con più facilità quello che vi serve e quello che invece è meglio scartare. Ad esempio se soffrite di allergie, una buona idea è optare per tessuti in lino, che non raccolgono polvere, muffe e batteri.
Avendo ragionato un po’ sulle proprie esigenze si potrà anche comunicare con più precisione quello che si vuole al personale di vendita, che nei nostri negozi è sempre a vostra disposizione per ascoltarvi e, se volete, consigliarvi.
E’ per questo che vi proponiamo questa mini guida ai tessuti per arredamento.
Tipi di fibre tessili
Le fibre tessili sono di 3 tipi principali:
- Fibre Naturali: ossia di origine vegetale (es. lino, cotone, canapa, iuta etc.) o animale (es. lana, seta, mohair, alpaca etc.). Esistono anche fibre tessili di origine minerale, ma non le tratteremo perché difficilmente si arreda casa in amianto o fibra di vetro!
- Fibre artificiali: sono prodotte in modo chimico utilizzando elementi già esistenti in natura (es. lavorando la cellulosa). Esempi comuni sono il Modal, il Rayon, l’acetato o la viscosa.
- Fibre sintetiche: sono prodotte in modo chimico usando elementi che non esistono in natura ma che sono stati sintetizzati dall’uomo. Comunissimi l’acrilico, il poliestere e il Nylon.
Ovviamente i 3 tipi di fibre tessili possono essere mescolati tra loro per dar vita a infinite combinazioni di aspetto, morbidezza, peso etc.
Poiché i tessuti per l’arredo sono innumerevoli, dedichiamo la prima parte della guida ai principali tessuti naturali.
Tessuti naturali per arredamento
– Tessuti per interni in lino
Tessuto antichissimo di origine naturale vegetale (si ottiene da una pianta), ha molteplici virtù.
Il suo aspetto è serico e brillante, più liscio del cotone ma meno della seta.
E’ antistatico, ossia non attira la polvere, è un buon isolante termico e sonoro e riflette i raggi ultravioletti; queste caratteristiche lo rendono molto apprezzato nella confezione di tende e rivestimenti murali per interni.

tende arricciate in misto lino e con asole a scomparsa su bastone RIF: TC432

tenda per finestra a trapezio in lino stampato RIF: TC381

tende provenzali in lino, lunghe a terra, su bastone in acciaio RIF: TC164

tende classiche in misto lino per salotto RIF: TC554

Avendo un grado di elasticità bassissimo, tende a non deformarsi con i lavaggi ed a diventare sempre più morbido; se di buona qualità, può essere lavato infinite volte, senza rovinarsi e ingiallirsi.
E’ un tessuto che assorbe bene l’umidità, è anallergico, è molto igienico poiché non attira la polvere né favorisce la proliferazione batterica e, lavato, non trattiene residui di sporco e calcare; inoltre non rilascia “pelucchi” quando usato per asciugare i cristalli di casa o il corpo dopo la doccia.
Questi pregi lo rendono ideale per la confezione di pannetti da casa, asciugamani e biancheria da letto in grado di offrire un fresco e igienico riposo.

copriletto ricavato da tenda in lino ricamato RIF: CA43
Come per le altre fibre, il lino può essere usato puro oppure in combinazione con altre fibre, naturali o non. Per la biancheria da casa e le tende, è spesso utilizzato nelle colorazioni più chiare e delicate (bianco, panna, beige) e impreziosito da balze e dettagli ricamati o in pizzo.
Quando puro, essendo di origine vegetale, è utilizzabile anche da vegetariani, vegani e, in generale, da coloro che amano le materie naturali, ecologiche e non derivate da animali.
Manutenzione del lino
Il lino si sgualcisce facilmente quindi ha bisogno di essere stirato. Ovviamente le tende risentono poco di questo “problema.
Il lino è estremamente resistente al lavaggio ma non tollera bene il candeggio e, se di cattiva qualità o mischiato con fibre scadenti, può restringersi o perdere colore dopo il lavaggio.

tovaglia in lino puro ricamata e foderata RIF: CA13
– Tessuti per interni in cotone
Il cotone è una fibra di origine vegetale conosciuta e usata da millenni.
Generalmente più economico del lino e della seta, è venduto in qualità e prezzi ben diversi. Per comprendere quanto sia versatile, basta pensare che dal cotone si ricava la spugna per gli asciugamani da bagno, il denim per realizzare i famosi pantaloni, o il chintz, molto resistente e usato nell’arredamento.
Infatti le fibre del cotone, a seconda della specie della pianta, del tipo di coltivazione, del suolo e del clima, presentano notevoli differenze.
Una prima differenza riguarda la lunghezza delle fibre, che possono essere corte, medie o lunghe: più lunga è la fibra e più resistente, e anche costoso, è il tessuto che ne deriva.
La resistenza e la qualità del tessuto dipendono anche dalla regolarità delle fibre e dallo spessore del tessuto.
Le migliori qualità di cotone, permettono di produrre un tessuto molto fitto e setoso. In generale il cotone migliore viene dall’America Settentrionale, mentre quello più scadente dall’India.
Resistente all’usura, il cotone assorbe bene l’umidità, è traspirante e resiste a lavaggi, candeggiature e stirature, per cui è adatto alla confezione di biancheria da bagno e da letto.

copri divano in cotone lavabile e cuscini RIF: CA49
Manutenzione del cotone
Il cotone tende, però, a scolorire o ingiallirsi con i lavaggi frequenti e l’esposizione ai raggi solari. Gualcisce meno del lino ma è un peggior isolante termico, è meno resistente e più soggetto a strappi. Rispetto al lino, inoltre, è più soggetto alla proliferazione batterica. Tuttavia ci sono trattamenti che rendono il cotone ingualcibile e resistente a muffe e batteri.
Il cotone è un tessuto talmente versatile, e relativamente economico, che ci sentiamo di consigliarlo a tutti coloro che cercano un tessuto per la casa senza eccessive pretese e poco costoso.
Naturalmente il costo e la qualità, come già detto, varieranno caso per caso a seconda della qualità dello stesso. Soprattutto se scelto per le tende, è bene che sia stato sottoposto al processo di sanforizzazione, che ne previene il suo restringimento dopo il lavaggio.

tende in cotone pesante su bastoni in acciaio RIF: TC476

tenda in cotone pesante double face per dividere cucina da sala RIF: TC472
– Tessuti per interni in lana
La lana, si sa, è una fibra naturale di origine animale.
Le fibre della lana possono essere lunghe, medie o corte e il loro spessore può essere fino, ordinario o grossolano.
Le varietà di lana sono numerosissime poiché dipendono dal tipo di animale (da vari tipi di ovini a camelidi etc.), dalla provenienza da animale vivo o morto (lana vergine vs lana di concia), dalla zona del corpo dell’animale che viene tosata e ancora da altri numerosi fattori, anche inerenti la lavorazione.
Tra le caratteristiche più interessanti troviamo l’ottima capacità termoisolante, sia dal freddo che dal caldo, la capacità fonisolante, che protegge dai rumori, l’eccellente capacità di assorbimento dell’umidità, la grande resistenza all’usura, la naturale proprietà ignifuga, che la fa attaccare dal fuoco con molta difficoltà, l’antistaticità e la resistenza a muffe e batteri. Inoltre, essendo elastica, si sgualcisce molto raramente.
Manutenzione della lana
La lana può essere attaccata dalle tarme, si ingiallisce se esposta alla luce del sole, asciuga lentamente quando lavata. L’alta temperatura, i lavaggi frequenti, soprattutto con sfregamento, ed il sapone tendono ad infeltrirla; dunque il modo più rapido per infeltrire un capo o una coperta di lana è metterli in lavatrice spesso, ad alta temperatura e con un sapone non specifico.
Viceversa, conserverai la bellezza della lana lavandola a mano, con un ammollo breve, senza strofinare, a temperatura delicata e con sapone specifico.
Al termine del lavaggio, va sciacquata bene in acqua fresca, senza strizzarla e possibilmente poggiandola su un panno, lasciando che si asciughi lontano da fonti di calore e non esposta ad un forte sole. In aggiunta esistono appositi trattamenti anti-feltranti.
Come per le altre fibre tessili, la lana può essere mescolata ad altre fibre, sia naturali (come la seta) che non.
La lana nell’arredamento d’interni
Nell’arredamento la lana viene utilizzata, oltre che per coperte e per imbottire cuscini e materassi, anche per realizzare pouf, rivestimenti, decorazioni in feltro, tende da interni, tappeti e moquette che forniscono un buon isolamento termico ed un’ottima protezione dall’umidità. Se vivete in una zona molto fredda, perché non prendere in considerazione delle tende di lana?
– Tessuti per interni in seta
Fibra antica e preziosa, derivata dal baco da seta, a seconda della lavorazione può essere più o meno liscia e lucida; ad esempio la seta cruda e la seta addolcita sono più ruvide, la seta cotta è lucidissima e morbida.
La seta è robusta nonostante lo spessore ridotto, è leggera, abbastanza elastica, buon isolante termico, ottima da colorare e, naturalmente, di grande resa estetica.

tenda su binario con mantovana in seta azzurra per cameretta a Rosignano RIF: TC227
Manutenzione della seta
E’ bene, però, non macchiarla con profumi e deodoranti, non candeggiarla, non lavarla in lavatrice, ma a secco o a mano, sciacquandola in acqua fredda, non stirarla a temperature troppo elevate.
Inoltre la seta ha un costo abbastanza elevato, anche se ovviamente le sue varianti più pregiate e preziose vengono usate solo per capi di biancheria di lusso piuttosto che per l’arredo.

copriletto in seta inglese ricamata e raso con cuscini imbottiti sfoderabiliRIF: CA50
Anche sotto forma di raso di seta, velluto di seta, broccati e damaschi, è molto usata per tende, rivestimenti e tappezzerie di case moderne o classiche ma sempre di classe.

tenda in seta a finto pacchetto su bastone in ferro battuto anticato RIF: TC207

tende in seta con calata foderata e sciarpa RIF: TC131
– Tessuti per interni in canapa
La canapa è una fibra economica, generalmente abbastanza spessa e ruvida, ma con molti pregi.
E’ un buon isolante termico ed acustico, resiste a muffa, parassiti e funghi, è anallergica, è resistente (resiste molto meglio agli strappi rispetto al cotone), ha buone capacità di assorbire l’umidità, esposta all’aria per una notte perde gli odori di cui si era impregnata, e protegge dai raggi infrarossi e dagli UVA. Queste caratteristiche la rendono ideale per mantenere il microclima interno delle abitazioni.
Viene usata per tende, rivestimenti, tappeti mentre è sconsigliata per la biancheria da letto e da bagno benché esistano anche tessuti di canapa molto fini utilizzabili anche per le lenzuola o l’abbigliamento.
Economico ed estremamente ecologico (per le caratteristiche della sua coltivazione), è apprezzatissimo da vegetariani, vegani ed ecologisti.
Ha uno stile peculiare che si coniuga soprattutto con un arredamento moderno con tocchi retrò o, nei colori naturali e chiari, con gli stili country e shabby chic.
Non si abbina, invece, all’arredamento classico ed elegante. Da non sottovalutare per realizzare originali tende o copridivani.
– Tessuti per interni in juta
La juta è una fibra molto economica che condivide con la canapa l’aspetto naturale, ecologico e retrò ma con una grana ancor più rustica e materica. E’ un tessuto dai riflessi dorati ma può essere colorato.
E’ rigido, tenace, resistente non attaccato da funghi e muffe, biodegradabile ed ecologico.
Viene usato per realizzare tende, tappeti, rivestimenti murali e di imbottiti, paralumi, cuscini, copritavola, spesso decorando il tessuto con stampe e scritte o con pizzi e merletti a contrasto.
Per quanto riguarda l’arredamento, come la canapa, si sposa con arredamenti vintage o moderni e con gli stili shabby e country chic mentre è sconsigliata in arredamenti eleganti e classici.
Segui la seconda parte della nostra guida che parla di tessuti da arredo sintetici e artificiali.
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